Nuove possibilità sul fronte del credito in Emilia-Romagna. Sono in arrivo liquidità per investimenti destinati alla crescita nei campi della ricerca, dell’innovazione e della competitività, ma anche a sostegno di interventi sul fronte energetico per la transizione, la sostenibilità e il risparmio. La Regione Emilia-Romagna ha infatti approvato, nel corso dell’ultima seduta di Giunta, un nuovo strumento finanziario che mette a disposizione di imprese e professionisti 50 milioni di euro.

Si tratta del Fondo multiscopo che ha la finalità di sostenere gli investimenti degli imprenditori, dei professionisti e dei soggetti che svolgano attività economiche (Rea) per accedere a prestiti a tasso agevolato. Il fondo è finanziato da risorse europee del Pr-Fesr 2021-2027 ed è diviso in due comparti: “crescita” (17 milioni) ed “energia” (33 milioni). In marzo sarà pubblicata la gara per assegnare a una banca o a un intermediario finanziario la gestione del Fondo. Una volta individuato il gestore, le imprese e gli altri potenziali beneficiari potranno presentare domanda per l’accesso al Fondo. Entrambi i comparti potranno essere incrementati con ulteriori risorse.

Il comparto “crescita” è relativo all’obiettivo ricerca, innovazione e competitività del Pr-Fesr, ed è destinato a PMI, professionisti e soggetti iscritti al Rea, tutti con anzianità di attività inferiore a cinque anni. Il fondo finanzia totalmente gli investimenti attivati da questi soggetti: i finanziamenti dovranno avere un importo tra 20 mila e 500 mila euro e una durata massima di 8 anni. Il prestito é composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie a tasso convenzionato. Per le imprese femminili sono previste specifiche agevolazioni.

Il comparto “energia”, relativo all’obiettivo sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza del Pr-Fesr, è destinato a imprese di qualsiasi livello dimensionale, professionisti e soggetti iscritti al Rea. Il fondo finanzia totalmente gli investimenti per l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio energetico (anche abbinato al miglioramento sismico) e lo sviluppo dell’economia circolare. I finanziamenti dovranno avere un importo tra 25mila e un milione di euro e durata massima di 8 anni. Il prestito sarà composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie a tasso convenzionato.

“E’ un’importante boccata di ossigeno in uno scenario dove il costo del denaro sta salendo e accedere ai finanziamenti sta diventando nuovamente difficile. Per questo– ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla– come Regione abbiamo messo a punto un concreto strumento finanziario a disposizione dell’economia reale dell’Emilia-Romagna, per chi fa impresa, aziende di piccole dimensioni e professionisti che vogliano scommettere su crescita e fronte energetico. Una liquidità necessaria, a garanzia pubblica, che può supportare chi voglia investire”.

 

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