Tra il 2008 e il 2021 sono stati quasi 208 mila i sequestri per contraffazione, con un quantitativo di circa 617 milioni di articoli contraffatti sequestrati, per un valore economico stimato della merce sequestrata di oltre 5,9 miliardi di euro sottratti al circuito illegale. Sono questi alcuni dei dati emersi dal Rapporto IPERICO 2022, redatto dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi dell Ministero delle Imprese e del made in Italy – MIMIT, con il contributo di Invitalia.

In continuità con le edizioni precedenti, il Rapporto presenta i risultati delle attività di contrasto alla contraffazione in Italia dal 2008 al 2021 da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato, in termini di sequestri, quantità e valore economico stimato degli articoli sequestrati, a partire dall’analisi dei dati raccolti nel data base IPERICO (Intellectual Property – Elaborated Report of the Investigation on Counterfeiting) recentemente implementato e on line con una nuova versione, integrati anche con le banche dati di Polizia di Stato, Polizia Locale, Arma dei Carabinieri per conto del Servizio Analisi Criminale del Ministero dell’Interno. L’obiettivo principale del Rapporto è quello di analizzare il fenomeno, migliorare le sinergie tra le diverse Autorità competenti nazionali e valorizzare il patrimonio informativo messo a disposizione.

Per citare alcune delle principali evidenze emerse per il 2021, sono 14.309 i sequestri effettuati in Italia – in aumento di 5.532 (+63%) rispetto all’anno precedente – con circa 31 milioni di pezzi sequestrati (+87% rispetto al 2020), per un valore economico stimato del quantitativo sequestrato che ammonta a circa 56,5 milioni di euro (+45% rispetto al 2020). Gli articoli maggiormente sequestrati per contraffazione sono stati il materiale per imballaggio ed etichettatura dei prodotti, i dispositivi di protezione individuale, l’abbigliamento e gli accessori, i giocattoli, le calzature e le apparecchiature elettriche.

L’Agenzia ha curato insieme al MIMIT la redazione del Rapporto e affianca la Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – UIBM nel rafforzamento delle politiche ed interventi per la tutela della Proprietà Industriale e per la lotta alla contraffazione, con servizi dedicati al miglioramento delle banche dati e al potenziamento delle procedure amministrative di accesso al sistema di protezione della Proprietà Industriale.

 

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